Eliche e piedi poppieri, sono le zone dell’opera viva più difficili da trattare, a chi non è capitato di trovare l’elica piena di vegetazione solo poche settimane dopo avere fatto carena?

Affrontiamo questo argomento, con Marco Tissone, Direttore dei Cantieri di Imperia.

Questo tipo di lavorazione viene eseguito presso i Cantieri di Imperia?

Si è una lavorazione che eseguiamo regolarmente, di solito in autunno quando molte imbarcazioni arrivano in cantiere per la manutenzione stagionale.

 

Dal punto di vista dei trattamenti e dei prodotti da applicare, ci sono differenze tra il lavoro da eseguire sul piede e quello sull’elica?

MT – I materiali con cui sono fatti piedi poppieri, eliche e motori (leghe di alluminio e vari tipi di bronzo) sono supporti che necessitano particolari accorgimenti sia dal punto di vista della preparazione superficiale sia dei prodotti da utilizzare.
Capita durante la fase di carenaggio, che queste zone vengano trascurate e lasciate per ultime, soprattutto le eliche di bronzo.

Noi ai Cantieri di Imperia diamo la giusta attenzione a tutte le lavorazioni e ci assicuriamo che siano eseguite nei giusti tempi, per garantire la massima durata nel tempo

Per quanto concerne la tecnica del trattamento del supporto non ci sono differenze, e si possono riassumere le fasi di lavorazioni come di seguito:

  1. Si procede con la pulizia della superficie asportando i vecchi prodotti, precedentemente applicati.
  2. Irruvidire la superficie perché abbia il grip sufficiente al successivo trattamento.
  3. Pulire con un detergente specifico e far asciugare la superficie
  4. Applicare il ciclo di verniciatura.

Come possono essere risolte, almeno parzialmente, le criticità del trattamento di queste parti?

MT – La preparazione di base è molto importante, è necessario anche asportare le parti in gomma che potrebbero danneggiarsi, e fare attenzione a non utilizzare mezzi abrasivi troppo fini per evitare di avere una superficie troppo liscia e quindi con poco grip al ciclo di pitturazione.

Non per ultimo si deve fare attenzione per quelle imbarcazioni in GRP composito e acciaio che possono avere Anti fouling a base rame e montano un sail drive in alluminio; in questo caso non si può applicare la stessa Anti fouling.

C’è differenza di trattamento fra barche a vela e a motore?

MT – In linea teorica non esiste differenza tra le barche a vela e quelle a motore sia che abbiano piedi poppieri in bronzo o alluminio, eliche in bronzo, assi in acciaio inox o sail drive in alluminio. In pratica occorre fare attenzione alla velocita dell’imbarcazione e delle propulsioni. Per imbarcazioni a motore veloci occorre utilizzare materiali dedicati. Soprattutto le eliche delle barche veloci, se si vogliono ottenere le massime prestazioni, non vanno trattate con prodotti vernicianti ma vanno pulite e lucidate periodicamente.

Che tipo di prodotti impiegate?

MT – Usiamo prodotti sviluppati espressamente per questo tipo di utilizzo che resistono alle forti turbolenze a cui queste parti delle imbarcazioni vanno incontro.

Eseguiamo queste lavorazioni appena alata l’imbarcazione per avere un tempo ideale di essicazione dei prodotti.

Quanto tempo passa, solitamente fra un trattamento e l’altro?

Ai Cantieri di Imperia, eseguono questi trattamenti, artigiani specializzati, usando prodotti di alta qualità. Li garantiamo per almeno una stagione.