Sei tuffi da non perdere nella costa occidentale della Liguria

Liguria Nautica

Secche, pareti, scogli e anche relitti. Il tratto di mare che va da Imperia ai confini con la Francia è un vero e proprio campionario completo di immersione e presenta alcuni dei siti più spettacolari nei quali mi sia mai tuffato. La visibilità, come sempre in Liguria, va dal “buono” all’ “ottimo”. Le profondità sono tante e adatte ad ogni livello di esperienza. Unico neo, in questa costa, sono le correnti che montano impetuose e repentine seguendo le condizioni del meteo e delle maree. In questo caso, non rimane che affidarsi all’esperienza e alla professionalità dei gestori del diving cui ci siamo rivolti.

Davanti alla bella cittadina di Arma di Taggia, in particolare, ci sono quattro “passeggiate” subacquee da non perdere. Chi ama le pareti, può scegliere lo Scoglio dei Caponi, dove “fioriscono” le gorgonie rosse per ammirare da vicino i grossi pesci di passo come i dentici e le ricciole. Fate attenzione che la parete che comincia a 13 metri, sprofonda sino a 45. Restate sempre nei limiti del vostro brevetto.

Un vero e proprio arcobaleno vi aspetta se sceglierete le splendide Secche di Santo Stefano. Profondità: dai 18 ai 36 metri. Portate una piccola torcia con voi, sbirciate in ogni fessura e scoprirete che è la “casa” di una aragosta o di una murena.

Siete, come me, dei “relittari” incalliti? Allora quello che fa per le vostre pinne è il Relitto del Cycnus! La vecchia nave oceanografica… continua a leggere